Ritratto di bambino

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Quest’opera è stata realizzata nel 2014. Tecnica mista su tavola di cm. 80 x cm. 50. Si tratta di un ritratto di bambino anche se la realtà è sempre più bella della copia è proprio quest’ultima a renderla immortale perché coglie l’aspetto positivo per sempre. In natura tutto muta continuamente e l’unica maniera che abbiamo per catturare un attimo è lo scatto fotografico. Quest’ultimo coglie la forma, il colore, la composizione nello spazio e l’espressione. A livello emotivo crea sensazioni e può già rendere longeva un’immagine.

Non conosciamo però la durata di una foto tra 500 anni, cioè non sappiamo quanti secoli durerà la riproduzione meccanica di un’immagine su materiale cartaceo. Sappiamo invece che tramite la pittura e la scultura si possono realizzare ritratti che durano secoli. Si pensi per esempio alle civiltà mesopotamiche che hanno realizzato opere d’arte con colori naturali che sono giunte fino ai nostri giorni. L’eternità di un momento si può raggiungere solo attraverso una tecnica artistica come la pittura e la scultura che permettono di cogliere, non solo la forma, il colore, la composizione nello spazio e l’espressione.

L’artista opera non solo con le mani ma anche con il cervello ed il cuore. Un ritratto realizzato in questa maniera non ha la freddezza di uno scatto fotografico ma un surplus di emozioni. Se analizziamo il ritratto di questo bambino vediamo che la scelta del colore di fondo, la personalità delle pennellate date gradualmente una sull’altra, come facevano i pittori nell’antichità, la luce che diventa più naturale di quella della fotografia, aggiungono all’opera finale un carico emotivo che non ha paragoni. Avere un ritratto realizzato a mano significa disporre di un attimo di vita immortale dove è stato preso solo l’aspetto positivo quello non contaminato dal tempo.

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