Rosone dipinto a trompe-l’oeil

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Sul soffitto di una palazzo storico Orvietano, come base di un lampadario settecentesco, l’artista Alessandra Letteri dipinge nel 2008 un rosone. Il diametro di questo magnifico rosone dipinto è di circa m. 1,20. Si tratta di un tondo composto da cornici concentriche con motivi decorativi rinascimentali.

Disegnato con lo spolvero sull’intonaco, il rosone è dipinto con pigmenti naturali ed anche se sembra monocromo è in realtà policromo. Il trompe-l’oeil e quindi l’effetto illusionistico è dato dal passaggio di luce ed ombra non solo alla base del tondo ma soprattutto all’interno dei motivi decorativi che formano le cornici. La luce naturale che passa dalle finestre del salone, è il punto di partenza per la realizzazione di questo trompe-l’oeil ricco di ombre proprie e portate. I decori floreali geometrici prendono vita dalla luce naturale ma soprattutto da quella ricreata dall’artista che tiene comunque conto di quest’ultima.

L’inganno ottico è dato da ogni segno che ha uno sviluppo proprio in pittura. Quando si guarda il rosone, che con il lampadario montato prende luce artificialmente anche da sotto, sembra che il dipinto si muova. Con l’apporto di quest’altra illuminazione, il trompe-l’oeil viene arricchito anche dalla luce che passa attraverso i cristalli creando un’atmosfera calda ed affascinante. La superficie dell’intero soffitto è stata dipinta con una velatura realizzata con le terre. Ciò per rendere più armonioso lo spazio che fa da letto al trompe-l’oeil stesso.

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